ALIMENTAZIONE ED EMOZIONI: l’arte del mangiare e conoscere se stessi
di Elena Iannelli, Psicologa presso Centro Apice
Emozioni ed alimentazione… due temi correlati fra loro. Si, perché spesso capita di non essere in grado di riconoscere cosa si sta provando, ad esempio, rabbia, tristezza o noia, e si scambiano quelle sensazioni che proviamo per fame; in automatico ci capita allora di cominciare a ingerire cibo. Oppure, i problemi personali, lo stress, le tensioni, si ripercuotono anche sul nostro modo di mangiare; infatti, quando si è sotto stress, ad alcuni si “chiude lo stomaco” per cui tendono a non mangiare e a dimagrire, mentre altri si abbuffano, e ingrassano.
Il nostro modo di rapportarci al cibo è, dunque, molto legato al nostro stato d’animo. Il cibo infatti, rappresenta molto di più del carburante necessario per avere energia. Pensiamo, ad esempio, alla bellezza di condividere un pasto con gli amici, alla convivialità del mangiare insieme.
Un sano modo di rapportarci al cibo comporta un giusto equilibrio tra il riconoscere i propri stati emotivi e nutrirci ascoltando i segnali fisiologici di fame e di sazietà, senza confondere i due piani.
A volte però può succedere che ci sia una scarsa consapevolezza emotiva, per cui il cibo può diventare il veicolo di tale disagio. Il modo in cui riusciamo a gestire le emozioni influenza le modalità con cui ci relazioniamo al cibo; più saremo in grado di percepire e canalizzare le emozioni in modo funzionale e sano, meno sentiremo il bisogno di ricorrere al cibo come fonte di conforto o di distrazione.
Mettere un ordine è possibile!
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