Cosa hanno in comune Il Detective SHERLOCK HOLMES e il Dottor SHELDON COOPER?
di Anna Innocenzi, Psicologa presso Centro Apice
“Non sono uno psicopatico, Anderson, sono un sociopatico iperattivo, informati!”
Sherlock Holmes
“Perché piangi? Non ce n’è alcuna ragione. Si piange quando si è tristi, io per esempio piango sempre perché gli altri sono stupidi e ciò mi rende triste”
Sheldon Cooper
Sheldon Cooper protagonista della serie tv “The Big Bang Theory” e Sherlock Holmes protagonista della serie tv “Sherlock” sono apparentemente due personaggi totalmente diversi; il Dottor. Cooper è uno scienziato con un’intelligenza molto elevata circondato da un quartetto di amici piuttosto bizzarro mentre il Detective Holmes è un investigatore londinese eccentrico, “iperattivo”, seguito dal suo fedele ed unico amico Jhon Watson…
Ma cosa li rende davvero simili?
Partendo da un aspetto fisico entrambi sono magri, alti e di carnagione chiara, pallida.
Quello che colpisce maggiormente sono alcuni aspetti della loro personalità.
Tutti e due ripetono più spesso, nella serie tv, di essere divertiti paragonando la “stupidità degli altri” alla loro intelligenza; infatti entrambi sembrano avere un alto funzionamento cognitivo, ma mostrano un’assenza quasi totale di quella che potremmo definire “intelligenza emotiva” che si manifesta negli attori coinvolti, in una difficoltà a riconoscere gli stati mentali ed emotivi sia propri che degli altri, compromettendo così la qualità delle loro relazioni sociali. Ad esempio la mancanza di tatto spesso offende le persone che li circondano, compresi amici e parenti. Entrambi hanno difficoltà a cogliere l’umorismo ed il sarcasmo. Inoltre mostrano di avere interessi ristretti, il Dott. Cooper verso la fisica, i supereroi e i videogiochi mentre l’investigatore Holmes è affascinato e ossessionato dal risolvere crimini insoliti. Entrambi sono soggetti tanto brillanti in singoli campi di studio quanto limitati nelle relazioni sociali. I cambiamenti li destabilizzano ed hanno le loro ossessioni e routine. Infine anche nel loro comportamento non verbale sembrano essere compromessi alcuni aspetti come la mimica facciale, quasi assente e difficile da interpretare e alcuni gesti, utili nell’interazione sociale con gli altri.
Comportamenti stereotipati, interessi ristretti ed insoliti, rigidità di pensiero, goffaggine fisica, alto funzionamento cognitivo, sono tutte caratteristiche di Sheldon Cooper, di Sherlock Holmes e di chi soffre della sindrome di Asperger.
La sindrome di Asperger è una malattia che insorge in età infantile e che rientra nei disturbi dello spettro autistico. Sherlock Holmes e Sheldon Copper sono due personaggi fittizi che nonostante le difficoltà della sindrome hanno saputo utilizzare le loro potenzialità e risorse rendendoli unici ed irripetibili!
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