GENITORI-FIGLI: DUE MONDI A CONFRONTO NELLO SPORT
di Anna Innocenzi, Psicologa presso Centro Apice
Lo Sport è l’attività fisica per eccellenza che promuove lo sviluppo del benessere psico-fisico di bambini, giovani, adolescenti, adulti e anziani. Numerosi studi dimostrano che tra gli effetti dell’attività sportiva ci sia la riduzione di ansia e stress, il rilascio di endorfine e quindi di sensazioni piacevoli, ma soprattutto il miglioramento di autostima e autoefficacia e la promozione di sentimenti di competenza, autonomia, socializzazione e vicinanza agli altri.
Lo sport svolge un ruolo importante nella vita dei giovani dal momento che nel contesto sportivo creano nuove amicizie, imparano a gestire le emozioni e a sviluppare le abilità sociali. Esso rappresenta non solo impegno e determinazione, ma anche un mettersi alla prova, imparare a vivere in gruppo, a superare i propri limiti, a porsi degli obiettivi e raggiungerli. Lo sport rappresenta quindi un’opportunità per tenere allenati fisico e mente, svolge così un ruolo importantissimo nello sviluppo, nella formazione e nell’educazione del ragazzo.
I genitori hanno sempre avuto un ruolo importante per la crescita sportiva dei propri figli, anche perché fin da quando sono piccoli, i figli hanno bisogno di essere supportati dai genitori, sia per gli stimoli continui che forniscono, sia per il grande aiuto che possono dare in fatto di educazione, lealtà, fiducia dei propri mezzi, orgoglio e autodeterminazione. L’etica sportiva, il rispetto degli altri e la responsabilità sono valori che seguiranno il ragazzo per tutta la vita.
I genitori sono una risorsa positiva per l’attività sportiva dei propri figli. E’ importante che qualsiasi sia lo sport, si crei un’alleanza tra genitori, allenatori e sportivi. Il compito dei genitori è di insegnare ai propri figli che lo sport è un grande veicolo di valori fondamentali, che la vittoria è frutto di un duro lavoro e di un impegno costante e che non conta solo il risultato (capacità empatica). E’ importante passare da un modello basato sul tifo, inteso come spinta all’ottenimento di un risultato, ad un modello basato sul supporto, che è una forma di appoggio che porta a gratificare il proprio figlio se si impegna, se dà il massimo, indipendentemente da quanto otterrà. Significa “Ti supporto, ti gratifico perché sei mio figlio, perché ti impegni e voglio principalmente che tu ti diverta”.
LE DIECI REGOLE PER IL GENITORE DELLO SPORTIVO
1) Non limitate mai l’attività sportiva dei vostri figli per punizione
2) Non intervenite mai nelle scelte tecniche e nelle decisioni dell’Allenatore
3) Non contestate platealmente davanti a tutti e non incitate alla scorrettezza
4) Rispettate l’arbitro e la squadra avversaria
5) Andate a vedere più spesso i propri figli quando giocano
6) Vivete la gara o la partita in modo tranquillo e non traumatico
7) Incoraggiate i vostri figli a impegnarsi sempre di più, facendo capire loro che l’impegno in campo o in palestra e a scuola sarà in futuro fonte di soddisfazione
8) Cercate di rendere autonomi i vostri figli, evitando di essere onnipresenti in tutte le situazioni
9) Fate capire loro che giocare significa divertirsi e socializzare
10) Spiegate loro che la delusione di una sconfitta diventa un mezzo per crescere, perché “la non vittoria” stimola a migliorarsi attraverso gli allenamenti e questo atteggiamento si riflette positivamente sulla loro attività scolastica e in futuro sull’attività lavorativa
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