“COMUNICAZIONE 2.0: IO PARLO E TU STAI AL TELEFONO”
di Anna Innocenzi, Psicologa presso Centro Apice
“La mia vita è diventata la più profonda distrazione dal mio telefono”
Lo Smartphone ha rivoluzionato la nostra vita e le nostre abitudini, ma allo stesso tempo, è sempre con noi anche nei momenti di vita più impegnativi, intimi e personali. La tecnologia, un enorme risorsa disegnata per unire gli esseri umani potrebbe anche condurci all’isolamento, se utilizzata in maniera eccessiva o inadeguata.
Dal 2013 ad oggi si sta diffondendo a macchia d’olio il fenomeno del “Phubbing”, da “Phone”= Telefono e “Snobbing”=Snobbare, è un’azione in cui snobbiamo l’altro che parla, per prestare attenzione allo smartphone. All’interno di una relazione a due, questo atteggiamento di controllare compulsivamente lo smartphone per: rispondere a un messaggio, vedere un video, stare sui social ecc produce in chi lo subisce, il sentirsi ignorato, incrementando un maggior bisogno di attenzione insieme a un’infinità di sfumature emotive (tristezza, stress, solitudine, delusione). Tutto questo incide in maniera negativa sulla relazione e sulla comunicazione perché tralascia le componenti della comunicazione non verbale, come lo sguardo, il gesto, lo spazio che determinano ciò che vogliamo esprimere e come ci sentiamo quando lo trasmettiamo all’altro. Occorre perciò ripartire dalla comunicazione stessa!
E’ importante conoscere questo fenomeno per riflettere insieme su come influenza la comunicazione con l’altro e riscoprire l’armonia nei rapporti sociali..
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