DIECI MINUTI AL GIORNO PER ABBRACCIARE IL CAMBIAMENTO
di Valeria Florio, Psicologa Psicoterapeuta Centro Apice
Dieci minuti al giorno, tutti i giorni, per un mese, per fare una cosa nuova, per uscire dagli schemi e cominciare a vivere.
Cosa significa questo gioco? E’ quello che propone Chiara Gamberale, nel suo libro “Per dieci minuti“, così profondo e divertente allo stesso tempo, un libro che parla di ognuno di noi, di quanto il cambiamento faccia paura, ma sia necessario per andare avanti, per andare oltre.
In ogni capitolo Chiara si cimenterà nei suoi nuovi “dieci minuti”, stimolando anche il lettore ad attivare la propria creatività e sperimentarsi a sua volta nei propri “dieci minuti”. Perché è quando mettiamo in atto qualcosa di diverso che apriamo le braccia al cambiamento, e allora bisogna uscire dai vecchi schemi, dai soliti modi di pensare, dalle consuete abitudini che giorno dopo giorno ti logorano senza che tu abbia mai modo di chiederti se stai realmente vivendo la vita che vorresti vivere. Ecco, comincia a chiedertelo. Comincia a vedere all’orizzonte il cambiamento che vorresti realizzare, la persona che ti piacerebbe diventare. E poi comincia a pensare, agire, comportarti in modo nuovo, diverso. Non trascinarti dietro ciò che non appartiene più a te. Ci sono situazioni, persone, modi di essere e persino vestiti che non ci appartengono più, ma continuiamo a tenerli nella nostra vita per pigrizia, economia mentale o paura. Se ti senti diverso da quello che eri, agisci questo cambiamento!
L’autrice, in questo piacevolissimo libro che scorre via capitolo dopo capitolo, ci invita ad andare incontro al nostro cambiamento cominciando da piccole cose, e cioè dai dieci minuti al giorno, come una medicina, una nuova cura per uscire da vecchi schemi. Ed è proprio dalle piccole cose che si parte, è dal mattone che si comincia a costruire il grattacielo, ed è proprio a quel mattone che dovremmo dare la giusta importanza per non vedere crollare i nostri sogni.
E allora, usciamo dalle abitudini, dagli schemi, dai modi di pensare e di essere che non fanno più parte di noi. Non restiamo ancorati all’immagine che ci siamo incollati addosso e che fa comodo al mondo circostante per fornirci un’identità e non doversi preoccupare di chi siamo diventati. Apriamo le braccia al cambiamento, permettiamoci di trasformarci in chi davvero vogliamo essere!
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