L’armonia psicofisica e le tecniche di respirazione e rilassamento
di Amelia Borello, Psicologa Psicoterapeuta presso Centro Apice
Vi è mai capitato di sentirvi pressati, stanchi e confusi? Viviamo in una società che talvolta ci induce a vivere ritmi frenetici, a barcamenarci tra impegni lavorativi e familiari, che spesso ci portano ad accumulare stress. Non siamo abituati a dedicarci del tempo, non solo per andare in palestra o per stare con gli amici, ma mi riferisco al tempo per noi stessi.
Diciamo frequentemente “che stress”, “basta, non ne posso più”, ma effettivamente cosa facciamo per alleviare questo stato di tensione? Ci capita di “anestetizzarci” svuotando il frigorifero, comprando cose che effettivamente non sono necessarie e in quel momento abbiamo la sensazione di sentirci meglio, ma dopo qualche giorno ritorniamo nella routine frenetica e ci risentiamo tesi e appesantiti.
Cosa possiamo fare in più per noi stessi?
Come possiamo acquisire armonia e un sano equilibrio psicofisico?
Le tecniche di respirazione e di rilassamento sono degli strumenti che possono aiutarci a raggiungere uno stato di benessere psicofisico.
Per prima cosa è importante ascoltare il proprio corpo e i segnali che ci invia, come stanchezza, fame, sete e tensione.
Spesso siamo “sordi” e non cogliamo questi segnali corporei se non troppo tardi, quando la tensione è ormai alta e, quindi, più difficile da gestire.
Ascoltarsi significa anche riconoscere i nostri bisogni, le nostre emozioni e cogliere il flusso dei nostri pensieri, che potrebbero essere “disfunzionali”, ad esempio: “Non sono capace” o “Non riuscirò mai a raggiungere quello che voglio“. Questi pensieri sono così rapidi che non riusciamo nemmeno a coglierli, ma creano comunque un blocco delle nostre azioni.
Rompere questo circolo vizioso è possibile quando abbiamo maggiore consapevolezza di noi stessi, dei nostri bisogni, dei nostri pensieri, dei nostri comportamenti e non ci facciamo travolgere dall’ansia e dalla tensione.
Riuscire a far questo significa vivere in armonia. Quando siamo in equilibrio con noi stessi, di conseguenza, riusciamo anche a relazionarci in modo più efficace con il mondo esterno.
Ecco l’importanza di “dedicarci una pausa”!
Attraverso la respirazione e il rilassamento è possibile rimettersi in contatto con noi stessi e, quindi, abbassare la soglia di tensione corporea.
Respirare è una funzione vitale come nutrirci e bere, ma spesso respiriamo in modo superficiale, automatico e inconsapevole.
Il respiro riguarda diversi elementi: l’ambiente che ci circonda e, in particolare, il nostro corpo.
Attraverso ogni atto respiratorio andiamo a ossigenare ogni singola cellula del nostro corpo e della nostra mente. Questo è il nostro carburante che ci ridà energia e benessere.
La respirazione accompagna ogni esperienza che viviamo, ogni pensiero che in automatico affiora nella nostra mente, ogni emozione che proviamo e, non per ultima di importanza, sostiene ogni azione che attuiamo per raggiungere i nostro obiettivi.
Il processo respiratorio di solito è automatico e involontario, è un meccanismo che agisce anche quando stiamo dormendo.
Tuttavia, possiamo attivare la nostra volontà e intervenire, con l’utilizzo di tecniche di respirazione, variando sia la frequenza che la profondità degli atti respiratori. Partiamo dal prestare attenzione al nostro respiro e, successivamente, modularlo per trarne benefici.
Infatti, le tecniche di respirazione producono vantaggi dal punto di vista fisiologico, psicologico e comportamentale.
Utilizzare questo tipo di tecniche ci permette di purificare il nostro corpo dalle tossine, di darci più energia e di renderci più consapevoli.
La respirazione rafforza il sistema immunitario, riduce la fatica perché crea rilassamento generando uno stato di benessere .
Il respiro aiuta ad attuare strategie di coping funzionali, a ridurre lo stress, l’ansia e la frustrazione per non ricorrere a comportamenti compensatori quali eccesso di alcool, fumo e cibo.
Dunque, la respirazione diventa consapevole e ci permette di acquisire maggiore presenza mentale e conoscenza di se stessi.
Partiamo dall’ascolto del nostro corpo, dal registrare le tensioni, i pensieri, senza cercare di modificarli, al fine di acquisire una maggiore conoscenza di se stessi. Gradualmente incominciamo ad utilizzare le tecniche di rilassamento utili a ridurre l`ansia, lo stress e ad aumentare la consapevolezza dei propri bisogni, delle emozioni che proviamo e del nostro flusso dei pensieri. Questo stato di benessere ci predispone ad un’azione efficace ed efficiente e, in particolar modo, ci rende più lucidi e concentrati.
Tramite la tecnica del rilassamento del Training Autogeno, la persona si ascolta e si concentra sulle sensazioni del proprio corpo prestando attenzione alla pesantezza, al calore, al respiro, al battito cardiaco, al plesso solare e alla mente fresca.
Di solito siamo abituati a cogliere le variazioni del nostro corpo quando siamo tesi o quando il corpo ci invia segni di malessere che “leggiamo” attraverso la comunicazione non verbale, ad esempio: assumiamo una postura rigida, la mimica facciale è contratta, lo sguardo è spento, l’eloquio è lento o troppo veloce ed è accompagnato da gesti che sono poco armoniosi.
Una persona calma, invece, presenta i muscoli distesi, il battito del cuore è regolare, la respirazione è profonda e chi interagisce con una persona rilassata percepisce il senso di benessere che prova.
Il benessere psicofisico suscita uno stato fisico, emotivo e mentale positivo; acquisiamo questo “modo di essere” prendendoci cura di noi stessi non soltanto utilizzando le tecniche di respirazione e il training autogeno, ma anche seguendo un’alimentazione equilibrata, facendo attività fisica e sviluppando i rapporti interpersonali e sociali.
Dall’ascolto del proprio corpo è possibile riconoscere anche i nostri bisogni e i nostri pensieri; Paul Watzlawick in “Istruzioni per renderci infelici” ha sottolineato come vivere ancorati fortemente al nostro passato riduce la nostra crescita armoniosa; ma anche l’essere troppo proiettati al futuro riduce lo stato di benessere perché si rimanda a un altro momento il soddisfacimento dei nostri bisogni e obiettivi.
Per questo motivo è importante essere consapevoli di come siamo e vivere il presente ricchi delle nostre esperienze vissute. Le tecniche di respirazione e di rilassamento sono strumenti utili che ci facilitano in questo percorso di consapevolezza e di armonia anche con gli altri.
BIBLIOGRAFIA
Scarlatto A. (2003) “Le tecniche di rilassamento nella terapia comportamentale. Manuale teorico-pratico.” Ed. Franco Angeli, Milano;
Watzlawick P. (2005), “Istruzioni per rendersi infelici”, Ed. Feltrinelli, Milano.
Se sei interessato a seguire un training sulle tecniche di respirazione e di rilassamento presso il Centro Apice, contattaci scrivendo una mail a info@centroapice.org
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